fabianiProva a spegnere le tante critiche piovute sulla sua squadra Mariano Fabiani, ds della Salernitana. Intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Bussola, il dirigente granata ha fatto il punto della situazione, analizzando la sconfitta di sabato scorso con lo Spezia e gettando lo sguardo alla gara di domani con il Pescara, in una vigilia speciale in vista della festività in onore di San Matteo. “Non scambiamo il sacro per il profano – esordice Fabiani – Lasciamo stare San Matteo con quello che è un gioco come il calcio. Ci apprestiamo a sfidare il Pescara, sfida complicata, con una vigilia importante per la città e tranquilla per noi, nonostante qualche acciacco accusato da più di un calciatore.
Turno infrasettimanale? Sono problemi che non abbiamo solo noi. Ci aspetta una partita impegnativa, sappiamo di non essere invincibili. Disputare partite e perderle può succedere. Bisogna fare punti per raggiungere l’obiettivo salvezza quanto prima e poi prenderemo tutto ciò che verrà.
Spezia? Le sconfitte non fanno mai piacere. E’ stata una partita segnata dagli episodi che purtroppo non ci sono stati favorevoli. Non bisogna abbattersi adesso. Dispiace, ma bisogna voltare pagina consapevoli che solo con il lavoro si potranno cancellare gli errori e migliorare sia dal punto di vista del gioco che per quanto concerne la classifica”.

Un Fabiani tranquillo e che risponde alle tante critiche sulla composizione dell’organico a disposizione di mister Torrente. “Tutti chiedono altri rinforzi ma non dimentichiamo che a centrocampo abbiamo un giovane come Odjer che ha corsa e lo scorso anno ha fatto bene nel primo anno da professionista a Catania. Senza dimenticare Moro, Bovo, Pestrin, calciatori con tante energie da spendere e ottimi per la nostra mediana. Abbiamo qualche elemento che per struttura fisica ancora non è al top, ma non è problema anzi, serviranno sui campi pesanti dove le gambe faranno la differenza. Gli errori si possono commettere, li abbiamo fatti anche noi. L’importante è fare tutto con coerenza e cercare di costruire sempre la squadra migliore con le potenzialità a disposizione”.

Poi una chiosa sul battibecco Pestrin – Sciaudone, con il ds granata che rimanda tutta ad una normale situazione di gioco. “Quando c’è una sconfitta tutto viene enfatizzato. Tra Pestrin e Sciaudone non è successo nulla se non cose che accadono sempre su un campo di calcio. Sono stati gesti dovuti alla pressione e alla voglia di non perdere. Tutto questo però è da considerare positivo per la voglia di portare a casa il risultato. In caso di vittoria, tutto sarebbe finito nel dimenticatoio”.

Sabato Romeo