bernardini_salernitanaBenedizione cercasi. Continua a convivere con la maledizione dei difensori centrali la Salernitana di Vincenzo Torrente, incerottata e pronta a vivere una nuova emergenza infortuni. Non è bastato il serio problema accusato da Alessandro Bernardini negli ultimi secondi del match con il Novara. Per l’ex Livorno l’ottimo debutto è stato infatti rovinato dalla frattura della sesta e della settima costola sinistra, con il centrale di Domodossola che resterà fermo almeno fino a gennaio. Un problema tira l’altro. Perchè nella seduta svolta ieri al “Volpe” Michele Franco ha lasciato il campo prima dei compagni, per una contusione alla caviglia destra che non lascia presagire nulla di buono. L’esterno, adattabile anche al centro, non ha lavorato nemmeno questa mattina, lasciando così Torrente con appena due stopper a disposizione, di cui Lanzaro peraltro diffidato.

Se la difesa spaventa, in mezzo al campo e in attacco Torrente si gode l’abbondanza. Ieri il trainer di Cetara ha mischiato le carte, lasciando però indizi importanti sulla formazione che scenderà in campo sabato prossimo con il Latina. In mezzo al campo l’esperienza di Moro e il dinamismo di Odjer restano i punti da cui ripartire, con Bovo e Sciaudone in ballotaggio per completare il terzetto. Davanti invece viaggiano verso la riconferma Gabionetta, Coda e Milinkovic, con il baby serbo insidiato da Troianiello e da Donnarumma, quest’ultimo in un momento magico con i due gol realizzati in appena cinquantadue minuti disputati.

Sabato Romeo