“Ho trovato la situazione ideale per fare bene. La squadra è forte, il presidente ha entusiasmo, il ds lo conosco bene. Arriveranno i risultati”. Così Filippo Inzaghi, neo allenatore della Salernitana, intervenuto al Festival dello Sport organizzato da La Gazzetta dello Sport.

“Ho grande fiducia: ci sono tutte le componenti per salvarci. Abbiamo una tifoseria tra le più belle d’Italia e sono ovunque: adesso sta a noi trascinarli perché serve l’apporto di tutti per uscire dalla crisi. Siamo penultimi ma sono sicuro che ce la faremo. Con l’onestà e col lavoro serio faremo strada”. e

Queste affermazioni del nuovo tecnico della squadra presieduta da Danilo Iervolino sono la migliore risposta ai velati attacchi che il massimo esponente della Salernitana, nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore, ha rivolto ai giornalisti, accusati di mistificare la realtà con critiche ingiustificate al mercato di rafforzamento dell’organico e al ritiro pre-campionato.

Calciatori della Salernitana in allenamento

Mettendo, infatti, a confronto queste dichiarazioni con quelle ripetute più volte di Paulo Sousa che ha criticato di frequente l’operato della società, lamentando carenze di organico in diversi ruoli e gettando ombre e dubbi anche sul ritiro pre-campionato a Rivisondoli, svolto “in condizioni estremamente difficili”, sia per mancanza di giocatori, sia per le difficoltà logistiche, appare evidente il cambio di rotta in casa granata ed appare altrettanto chiaro che il presidente avrebbe fatto meglio a tacere o quanto meno a prendere atto che i giornalisti non hanno fatto altro che riportare notizie acquisite da fonte primaria, quale è lo staff tecnico da lui scelto.

Prendiamo atto ora di questo cambiamento comunicativo e del variato giudizio dell’allenatore sulla valenza dell’organico, ritenuto forte da Inzaghi. Non possiamo non sottolineare, inoltre, come la positività che queste affermazioni infondono al gruppo può solo giovare al senso di fiducia e alla convinzione dei calciatori di potercela fare ad invertire la rotta di un campionato iniziato male e continuato, finora, anche peggio.

Un’altra considerazione positiva va fatta sull’azzeramento delle gerarchie all’interno dello spogliatoio e sulle nuove chance che alcuni calciatori, finiti in naftalina con Sousa, potrebbero ora avere. I vari Bronn, Sambia e forse lo stesso Simy potrebbero rappresentare delle ulteriori risorse a disposizione del tecnico, viste le difficoltà e la lunghezza del campionato di serie A italiano con la conseguente necessità di un organico cospicuo.

Filippo Inzaghi dirige allenamento Salernitana

Per quanto riguarda le prime indicazioni tecnico – tattiche che si evincono dagli allenamenti diretti da Filippo Inzaghi, va detto che sembrerebbe prevalere un maggiore pragmatismo e l’orientamento al badare al sodo. Maggiore occupazione degli spazi in area avversaria, per creare più occasioni da goal, e tanta aggressività in mezzo al campo in modo da assicurare quel filtro al reparto difensivo. I moduli di gioco ipotizzabili e, in qualche modo, auspicabili, sono il 4-4-2 e il 4-3-3. Visti i tanti goal incassati con la difesa a tre, il passaggio ai quattro difensori potrebbe solo che migliorare la situazione.